Volontariato

 
a)      Azioni positive portate avanti dal GLVI in Italia
-     dal 1995 collabora con le FSA alla sensibilizzazione e diffusione del       
    progetto del Sostegno a Distanza nei luoghi dove sono presenti le
    religiose;
-     ha collaborato alla realizzazione di una serie di cartoline e calendari
    missionari (fornendo le foto dei volontari) e ne ha sostenuto la vendita
    con lo scopo di finanziare i microprogetti;
-     si rende presente nelle scuole, nelle parrocchie e dovunque venga
   chiamato (secondo la disponibilità dei volontari) per testimoniare e
   condividere l’esperienza vissuta e per far conoscere il volontariato e i
   missionari;
-    ha partecipato a due Incontri Regionali degli Adottanti (Roma e
   Loreto) portando testimonianza della bontà e della solidità del progetto
   del Sostegno a Distanza ed educando sul modo migliore per vivere
   questa esperienza;
-   ha avvicinato in questi 15 anni di attività più di 250 giovani
   sensibilizzandoli alle tematiche del volontariato e della mondialità,
   attraverso uno sguardo di fede;
-   ha partecipato ad esperienze di volontariato in Italia come gruppo
   presso la Mensa della Caritas di Roma, presso la Casa di Accoglienza
   per anziani di Osimo (AN) e presso la Fondazione Danelli di Lodi (PC)
  per ragazzi disabili;
-   partecipa a convegni, incontri ed eventi con altre associazioni, ONG o
  istituti missionari.
 
b)   Missione ad gentes e appoggio a micro-progetti
-         dal 1995 sono partiti una trentina di giovani volontari per brevi periodi in vari paesi del sud del mondo. Il Gruppo valuta, in collaborazione con le FSA, di volta in volta i luoghi destinati al volontariato attraverso schede che possano dare una visione il più reale possibile delle possibilità di accoglienza dei volontari e del servizio eventualmente richiesto. Dato il carattere breve dell’esperienza, essa è comunque sempre e principalmente intesa sotto l’aspetto educativo e cioè come esperienza di formazione personale.
Il Gruppo prepara (attraverso incontri formativi ed 
informativi) quei giovani desiderosi di fare questo tipo di esperienza,  
individuando le attitudini  essenziali della figura del volontario  
(disponibilità, adattamento, umiltà, ascolto, accettazione del senso di
inutilità, accoglienza e disponibilità a farsi accogliere, rispetto).
Il Gruppo accompagna l’esperienza del volontario prima della
partenza e dopo il rientro offrendogli la possibilità di poter
testimoniare attraverso le parole, gli scritti e le immagini, la propria  
esperienza: si sentirà così compreso e rimarrà in contatto con la
missione in cui è stato inviato.
            Nel caso in cui il volontario svolga il suo servizio in un paese in cui il
            Gruppo ha sostenuto o sostiene un micro-progetto, questi realizza un
            servizio-ponte.
-         Rispetto ai micro-progetti già dal 1998 ha risposto alla richiesta delle FSA di appoggiare la Pastorale Giovanile di La Paz (Bolivia) inviando fondi raccolti con la vendita di artigianato boliviano; nel 2001 ha ricevuto l’incarico dalla Madre Generale delle FSA di sostenere economicamente, insieme alla Caritas Italiana, un micro-progetto destinato alla costruzione di un pozzo (“Un Pozzo per Akrur”) in Eritrea; nel 2003, in continuità con un progetto già iniziato nel 1994, ha collaborato con l’Associazione Umanitaria Trevignanese di Trevignano Romano (RM)  allo studio e alla stesura di un progetto di promozione per la donna a Potosì (Bolivia); nel 2004  si è impegnato a rispondere alla richiesta della provinciale dell’Argentina per la costruzione di una Casa di Accoglienza a sostegno delle ragazze madri e orfane di Rosario de la Frontera;   nel 2007-2008 il GLVI finanzia l’arredo e la ristrutturazione di due case per orfane a Keren ed Asmara; dal 2010 il Gruppo ha preso in carico un progetto in Angola sulla denutrizione dei bambini di Luanda.